E' Dicembre. Le luci, gli alberi di Natale, il presepe, gli addobbi?E i regali? Un enigma non da poco, soprattutto se si corre il rischio di acquistare un dono non gradito dai propri cari. E come fare se il budget con cui affrontare le spese è ridotto?
Ecco, dunque, la cesta natalizia, un regalo adatto per un Natale allegro, gustoso e privo di eccessi. Potete stupire i vostri cari con un dono natalizio classico che può essere al contempo davvero originale soprattutto se creato da voi stessi.
Per prima cosa bisogna pensare a chi è destinato; se il vostro presente è indirizzato a persone anziane sarebbe più gradito donare loro una cesta contenente, oltre al tradizionale pandoro o panettone, anche biscotti, caffè, thè, frutta secca (datteri, mandorle, nocciole, prugne secche?), zuppe di legumi e cereali ed altro ancora.
Se il vostro destinatario è una famiglia, aggiungete al dono anche qualche spumante o liquore, magari tipico della vostra regione, olio, vino, cotechino e quant'altro; se tra i vostri cari sono inclusi anche bambini, non dimenticatevi degli amatissimi cioccolatini e torroncini.
Inoltre potete far assaporare i sapori tipici della vostra terra; gli Emiliani possono includere la torta di Vignola, i cui principali ingredienti sono le mandorle e le arachidi tostate, ma non manca quella al cioccolato o al caffè, magari da servire accompagnata ad un buon mascarpone.
Oppure aggiungere alla cesta la Spongata, una torta con una base di pasta sfoglia riempita con marmellata di mele e pere, frutta candita, pinoli e mandorle, e ricoperta da un ulteriore strato di sfoglia.
Tipicamente abruzzesi sono i calcionetti, fagottini di pasta sfoglia farciti con un ripieno di castagne, aromatizzato con cannella e canditi. Preparateli voi stessi e poneteli nella cesta: sarà sicuramente più apprezzato da parte del destinatario.
Dolce tipico della tradizione natalizia italiana, più precisamente senese, è il panforte, realizzato con ben diciassette ingredienti tra cui miele, zucchero, mandorle, pinoli, chiodi di garofano, noci e nocciole.
Non sono da meno la torta sbrisolona, originaria della città di Mantova, dura e friabile, fatta con farina gialla e bianca e zucchero, il panpepato, le pinocchiate di Perugia , la pasta di mandorla, il certosino o panspeziale, gli struffoli napoletani, il buccellato, ossia una ciambella ripiena di frutta secca e candita (fichi secchi, uva passa, mandorle, scorze d'arancia e ingredienti diversi a seconda della zona in cui viene preparato).
In ogni cesta non può mancare una buona bottiglia di vino: rosso, da accoppiare a carni rosse, cacciagione, formaggi e tutte le pietanze basate su cotture prolungate e sughi; rosato per pietanze gustose a base di pesce, paste asciutte con sughi delicati, salumi leggeri; bianco per pesce, molluschi, crostacei, verdure e carni bianche, ed in generale con piatti di cottura rapida e sughi poco strutturati. Altrettanto graditi saranno i liquori e le grappe.
Se i prezzi delle ceste vi spaventano oppure non siete soddisfatti del contenuto, allora potete personalizzarli voi stessi, stupendo così i vostri amici, abituati alle solite ceste classiche: il vostro sarà un gesto essenziale che risulterà sicuramente gradito e apprezzato e che andrà anche incontro alle esigenze del vostro portafoglio dal momento che sarete voi stessi a decidere a quale marca affidarvi.
Per realizzare una buona cesta, basta acquistare articoli tipici natalizi, procurarsi un vecchio cesto e racchiuderlo con stoffa rossa, cotone e finta paglia.